Picatrix

Il Picatrix è un'opera molto antica di nota importanza per l'occultismo del tardo medioevo e del rinascimento. Opera in lingua latina tradotta dall'arabo ,  Il titolo originale è Gāyat-al-hakīm, viene attribuita la paternità del trattato a Abū- Maslama Muhammad ibn Ibrahim ibn 'Abd al-da'im al-Majrītī che è stato un astronomo ,astrologo e alchimista arabo. Seppur il Picatrix non venne mai stampato ebbe una notevole diffusione manoscritta. Una copia era presente anche nella biblioteca di Cornelio Agrippa.

Il libro contiene nozioni e consigli pratici di magia espressi nella chiave filosofica dell'ermetismo. Un trattato diviso in diverse parti, tra le righe possiamo trovare codici astrologici , rituali astrali , trattati appartenenti alla tradizione ermetica quali il Pimandro e l'Asclepio, creazioni di rituali, talismani e molteplici corrispondenze.



Quattro immagini di Saturno in una pagina del Picatrix custodito alla Biblioteka-Jagiellonska
Quattro immagini di Saturno in una pagina del Picatrix custodito alla Biblioteka-Jagiellonska



The Picatrix is ​​a very ancient work of known importance for the occultism of the late Middle Ages and the Renaissance. Work in Latin translated from Arabic, The original title is Gāyat-al-hakīm, the authorship of the treaty is attributed to Abū- Maslama Muhammad ibn Ibrahim ibn 'Abd al-da'im al-Majrītī who was an astronomer, astrologer and Arab alchemist. Although the Picatrix was never printed, it had a remarkable manuscript diffusion. A copy was also present in Cornelio Agrippa's library.

The book contains notions and practical advice of magic expressed in the philosophical key of Hermetism. A treatise divided into different parts, between the lines we can find astrological codes, astral rituals, treatises belonging to the hermetic tradition such as Pimandro and Asclepius, ritual creations, talismans and multiple correspondences.